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martedì 25 ottobre 2011

LE PROTEINE

Le proteine sono il costituente principale del nostro organismo e un elemento fondamentale di una dieta equilibrata. Formate da unità più semplici, dette aminoacidi, sono costituenti essenziali dei tessuti degli organismi viventi.
Distinguiamo:
- proteine di ORIGINE ANIMALE, o complete (carne, uova, pesce, latticini), definite così in quanto contengono tutti gli aminoacidi essenziali;

- proteine di ORIGINE VEGETALE, o incomplete. Sono costituite dalle leguminose (soia, fagioli, lenticchie, ceci ecc..) e definite proteine incomplete in quanto mancano di alcuni aminoacidi essenziali; tuttavia, poiché nei legumi questa carenza è compensata dall'abbondanza degli stessi nei cereali (e viceversa), il ricorso a pietanze a base di entrambi (pasta e fagioli o riso e lenticchie o pasta e ceci ecc..) garantisce un apporto completo.

tratto da "Le ricette del Metodo Kousmine" di Marina Grassani

sabato 22 ottobre 2011

IL LIEVITO

Il lievito in commercio:
il LIEVITO di BIRRA è naturale e contiene microorganismi vivi che, durante la lievitazione, producono anidride carbonica. Questa lievitazione, non solo rende il pane soffice e gradevole, ma compie una sorta di digestione del cereale. Può causare disturbi alle persone intollerante o allergiche al lievito di birra.
il LIEVITO CHIMICO è a base di acido tartarico e bicarbonato di sodio che, combinati insieme, producono una reazione chimica
innocua, sviluppando anidride carbonica. Il pane ottenuto con questo lievito è gonfio e soffice, ma meno digeribile rispetto a quello lievitato con lievito di birra.
La POLVERE LIEVITANTE per dolci è a base di CREMORTARTARO (acido tartarico), detto anche "tartaro delle botti". L'acido tartarico è un derivato della fermentazione dell'uva che si deposita nelle botti del vino; non è un vero e proprio fermento ed è privo di microorganismi vivi. Esso agisce producendo anidride carbonica, reazione che rende soffici i cibi. Si utilizza per dolci, ma può essere usato per il pane in caso di intolleranza al lievito vivo.
I LIEVITI INDUSTRIALI contengono polifosfati: meglio evitarli.
La LIEVITAZIONE NATURALE A PASTA ACIDA è sicuramente il miglior modo per la preparazione del pane il cui valore nutrizionale diviene nettamente superiore a quello lievitato con il lievito di birra: si ottiene un prodotto parzialmente predigerito (come accade anche per lo yogurt) che contiene lattobacilli utili all'intestino, lieviti di diversi ceppi (non solo Saccaromicies cerevisiae, quindi con un impatto meno squilibrante per la flora batterica intestinale), con un indice glicemico più basso e maggior biodisponibilità di minerali.

Tratto da "Le ricette del Metodo Kousmine " di Marina Grassani

GLI ALIMENTI BIOLOGICI

La coltivazione dei cereali, benché antica, oggi è profondamente diversa da quella praticata in passato e le attuali tecniche di coltivazione ANTINATURALI, che DEGRADANO i terreni e INTOSSICANO tutti i prodotti, ci forniscono cibi NON IDEALI per la salute del nostro organismo.
L'uso di sostanze chimiche nella coltivazione (diserbanti, antiparassitari, ecc..) e nella conservazione (fitofarmaci vari) rendono il prodotto finito di SCARSA qualità. Il problema ambientale interess
a i metodi della produzione alimentare, l'allevamento del bestiame, la trasformazione dei prodotti e l'agricoltura. La coltivazione BIOLOGICA è nata come REAZIONE agli ABUSI e agli ERRORI della tecnologia agricola.
Infatti sono definiti BIOLOGICI i prodotti forniti dagli agricoltori contrari all'uso di PESTICIDI DI SINTESI e dei CONCIMI CHIMICI, che alterano il naturale EQUILIBRIO del terreno. Per la coltivazione dei prodotti biologici non vengono quindi utilizzate sostanze chimiche di sintesi come anticrittogamici, fertilizzanti chimici, antiparassitari e le successive fasi di trasformazione dei prodotti non prevedono l'impiego di conservanti, coloranti, addensanti. Le successive eventuali lavorazioni cui il prodotto biologico è sottoposto sono esclusivamente di tipo NATURALE e mirano ad evitare modificazioni strutturali dei nutrienti stessi.
In agricoltura e nell'allevamento si ricorre sempre più a prodotti chimici o innaturali (pesticidi, concimi chimici, ormoni) i cui residui permangono nei prodotti che regolarmente consumiamo.
Una delle cause più frequenti di CARENZA di oligo-elementi, sia nell'uomo che negli animali di allevamento, è dovuta proprio all'uso di concimi chimici, che ne sono completamente privi.
I prodotti vegetali di oggi, rispetto a quelli di 100 anni fa, contengono una percentuale QUADRUPLA i potassio e DOPPIA di acido fosforico, mentre è diminuita della META' quella di magnesio, di SEI volte quella del sodio e di TRE volte quella del rame; per non parlare delle ALTERAZIONI organiche subite da tali prodotti, che poi influiscono direttamente sullo stadio di salute dell'uomo.
Anche i PESTICIDI (insetticidi, diserbanti, fungicidi) rappresentano una notevole minaccia per la salute. Una delle loro caratteristiche più PERICOLOSE è rappresentata dalla difficoltà di renderli biodegradabili, per cui si trasmettono dal terreno alle piante agli esseri umani, sfruttando la catena alimentare. Accanto agli insetticidi ci sono i DISERBANTI, non meno pericolosi per la salute.
L'uso di prodotti di origine biologica salvaguarda, almeno in parte, le gravi conseguenze dell'ingestione quotidiana e costante di sostanze tossiche.
SCEGLIERE BIOLOGICO SIGNIFICA SOSTENERE UN'AGRICOLTURA FONTE DI VITA.
e' inoltre una forma di resistenza contro le brutture dilaganti e la follia delle modificazioni genetiche di piante e animali e una forma di libertà, una speranza da sostenere e nutrire: UN INVESTIMENTO SUL FUTURO DEL MONDO.

Tratto da "Le ricette del Metodo Kousmine" di Marina Grassani

GLI ALIMENTI INTEGRALI

Quando si dice alimento integrale si intende INTEGRO, completo in tutte le sue parti. Il concetto non riguarda unicamente cereali e legumi, come comunemente si pensa, ma tutti gli alimenti utilizzati. Sono quindi da considerarsi integrali anche gli oli vegetali spremuti a freddo, lo zucchero di canna, il sale marino integrale. Ai giorni nostri i cibi più utilizzati sono RAFFINATI: pasta bianca e riso brillato, pane bianco, oli spremuti a caldo, zucchero ridotto a puro saccarosio e sale ridotto a cloruro di sodio. La raffinazione IMPOVERISCE i cibi, privandoli di elementi FONDAMENTALI, quali sali minerali, vitamine e proteine. Per quanto riguarda i cereali, la raffinazione li priva del germe e della crusca, ricchi di sali minerali, vitamine, proteine, fibre, fino a renderli INERTI.
Qualche esempio: la raffinazione elimina nello zucchero il 95% del cromo, nella farina il 98% del cromo e il 78% dello zinco. Cromo, zinco, calcio, magnesio e vitamine del gruppo B sono i nutrienti più importanti per mantenere l'equilibrio del glucosio, fattore primario per il cervello. La raffinazione avviene anche per i cereali che sono lasciati interi. Il riso brillato, per esempio, è prodotti in diversi stadi: prima è sbramato, poi subisce altre tre sbiancature per renderlo bianco, con una considerevole perdita di tiamina (vitamina B1).

Tratto dal libro "Le ricette del Metodo Kousmine" di Marina Grassani

Dado vegetale fatto in casa

Ingredienti: (il peso della verdura va considerato al netto, quindi privato di buccia, piccioli…)
500 gr di cipolle, 500 gr di carote, 200 gr di fagiolini, 200 gr di zucchine, 200 gr di sedano, 200 gr di pomodori, 200 gr di prezzemolo (facoltativo), Olio extravergine di oliva, Sale grosso 600-700 gr.

Preparazione: Tritate tutta la verdura lavata e mondata, mettetela in una pentola larga, preferibilmente di coccio e con il coperchio, aggiungete il sale e qualche cucchiaio di olio. Non aggiungete acqua: il sale farà fuoriuscire l’acqua presente nelle verdure, impedendo
che la preparazione si bruci. Cuocete per un’ora e mezza a fiamma media mescolando di tanto in tanto; quindi frullate il tutto. Il dado dovrà avere la consistenza di una crema densa. Versate il composto in vasetti di vetro sterilizzati. Una volta raffreddati, sterilizzate i vasetti facendoli bollire per venti minuti avvolti in un canovaccio. Conservateli in un luogo buio e fresco oppure, se preferite, in frigorifero.

Trito per soffritto

Ingredienti: 1 Kg di sedano, 1 Kg di carote, 1 Kg di cipolle bianche, 12 spicchi di aglio, 1 Kg di sale grosso.
Preparazione: Con l'ausilio di un frullatore tritate il sedano, le carote e le cipolle. Aggiungete il sale e mescolate bene tutti gli ingredienti. Preparate barattolini di vetro sterilizzati e asciutti, poi riponete in ciascuno uno spicchio di aglio intero. Versate con il cucchiaio le verdure tritate ben compresse e spolverate ancora di sale grosso. Riponete nel frigorifero o nel congelatore per tempi più lunghi di conservazione. Ricordate di non salare i cibi quando utilizzerete questo preparato.