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venerdì 13 maggio 2011

Prodotti Chimici In Casa: Cosa Evitare e Perchè

E’ davvero impressionante la quantità di prodotti chimici che abbiamo in casa.
Il problema è che molti di essi possono essere NOCIVI per la salute nostra e dei nostri bimbi, provocare ASMA, ALLERGIE e in alcuni casi DISTURBI del sistema nervoso. Il loro effetto non è direttamente visibile –a meno che non vengano usati incautamente e causino incidenti- per questo spesso non riflettiamo SULL'ABUSO che ne facciamo; ma il pericolo sta nella sommatoria di tanti effetti minimi messi insieme giorno dopo giorno.
Inoltre questi prodotti finiscono inesorabilmente nell'aria e nelle acque superficiali, INQUINANDO l'ambiente.
Per questo quando è possibile, è meglio RIDURNE l’uso o sostituirli con prodotti ECOSOSTENIBILI di origine NATURALE.
In effetti per il bucato e la pulizia della casa basterebbero alcuni prodotti semplici e dai molteplici impieghi (aceto, acido citrico, bicarbonato, percarbonato) e pochi detersivi-base anche autoprodotti.
Ma spesso non si ha il tempo di sperimentare strade nuove e ci si affida alla consuetudine dei supermercati. Però ci sono informazioni che è importante conoscere e che la pubblicità sicuramente non rivela.
Qui cerchiamo di darvene alcune.
Innanzitutto una regola generale è controllare la COMPOSIZIONE dei prodotti che usiamo.
Sui contenitori devono essere riportati per legge, oltre alle INDICAZIONE di fabbricazione, anche la DATA di durata minima o la VALIDITA' post apertura, le PRECAUZIONI di impiego, l'elenco degli INGREDIENTI, il sito internet del produttore.
Quando i prodotti contengono SOSTANZE PERICOLOSE, sulle confezioni è obbligatorio riportarne i simboli. Se si osservano le confezioni, si nota che sono davvero pochi i prodotti che non riportino simboli di pericolo; da ciò si deduce che non dobbiamo usarli con superficialità. E’ bene pertanto seguire delle REGOLE di SICUREZZA per evitare danni a noi stessi e ai nostri familiari.
Ma controllare la composizione di ciascun prodotto per giudicarne la tollerabilità non è semplice né immediato perché bisogna ricorrere necessariamente ad internet. Infatti:
- per legge non è obbligatorio elencare esplicitamente TUTTI i componenti sulla confezione, ma basta riportarli nel sito web della casa produttrice (e molte aziende non si sono ancora adeguate; in molti siti la ricerca è labirintica). Le confezioni si limitano a riportare le tipologie di ingredienti presenti e le loro percentuali. Per esempio: - da 5 a 15% tensioattivi anionici
- inf. 5% tensioattivi non ionici, sapone, policarbossilati, tetracetilenediammina, carbossimetilcellulosa, fosfonati
-altri componenti: stabilizzanti, enzimi, profumo, antischiuma, coloranti
che in realtà non dicono molto!!!!
L’unico elenco di sostanze chimiche, che ne indica l’accettabilità dal punto di vista della tutela della salute e dell’ambiente e consultabile in modo facile e immediato, è il BIODIZIONARIO(http:/ www.biodizionario.it/) accessibile solo online.
E’ intuibile che chi ha destrezza a usare internet può con relativa facilità richiedere alle aziende le schede di sicurezza dei prodotti acquistati (l’indirizzo web deve essere stampato per legge sulla confezione; se non c’è, diffidate!) e controllare la composizione sul Biodizionario, valutando in modo autonomo il loro grado di accettabilità; ma chi non usa internet non può accedere a queste informazioni.
A ciò si aggiunge che le composizioni fornite dalle aziende produttrici non sempre rispettano la nomenclatura internazionale (INCI - International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) per cui è anche difficile, per chi non fa il chimico di professione, orientarsi fra tanti nomi strani.
Inoltre la pubblicazione degli INCI è obbligatoria, per ora, solo per detergenti e cosmetici, ma non lo è, per esempio, per insetticidi, antitarme o appretti.
Quindi dobbiamo affidarci a considerazioni generiche sulle sostanze chimiche e sui prodotti per la casa.
In generale possiamo dire che delle 49 tipologie che abbiamo elencato nella lista dei prodotti chimici che normalmente si tengono in casa, almeno la metà è inutile o dannosa. Vediamo brevemente perché.
BRILLANTANTE
E’ un accessorio INUTILE che si aggiunge all’ultimo risciacquo in lavastoviglie per migliorarne l’asciugatura. In realtà si tratta di tensioattivi e altre sostanze coloranti e conservanti che rimangono attaccati alle stoviglie e che finiscono nel cibo che poi mangiamo. Si può facilmente rinunciare alla brillantezza in nome della salute.
Se proprio si vuole trovare un sostituto, si può usare l’acido citrico.
AMMORBIDENTE
Stesso discorso: le sostanze chimiche impiegate rimangono sui tessuti e possono provocare asma e allergie. Meglio un po’ di ruvidezza, che comunque si può ridurre in altri modi: soluzione di acqua demineralizzata con 150 gr di acido citrico, scuotere i panni bagnati, stenderli alla brezza, stropicciarli una volta asciutti; ricordarsi poi che l’asciugatrice li rende automaticamente morbidi, quindi in tal caso l’ammorbidente non serve. L’acido citrico neutralizza anche l’alcalinità lasciata dai detersivi.
CANDEGGINA
Pur essendo usata universalmente per la sua azione disinfettante e sbiancante, presenta diversi PERICOLI: reagisce con gli acidi, con l’ammoniaca e con l’alcol producendo sostanze IRRITANTI e VELENOSE; inoltre è altamente TOSSICA per gli organismi acquatici. Trova buoni sostituti nell’acqua ossigenata e nel percarbonato di sodio.
PRODOTTI PER PRE-TRATTARE LE MACCHIE
Si tratta in realtà di detersivi concentratissimi, pieni di tensioattivi di sintesi ed enzimi. Sono COSTOSI e INQUINANTI e si possono sostituire egregiamente con sapone di marsiglia o pappetta di percarbonato strofinati direttamente sulle macchie oppure con uno spray all’acqua ossigenata autoprodotto.
CARTINE ASSORBI-COLORE
Indispensabili secondo la pubblicità, in realtà con un “trucco chimico” assorbono quel po’ di colore che non avrebbe macchiato la biancheria. Invece non ce la fanno con i colori veramente forti, infatti l’uso ne è sconsigliato sulla stessa confezione.
Di solito è consigliabile fare lavatrici con capi di colore simile, ma se si devono mettere necessariamente insieme pochi indumenti di colori diversi, è consigliabile racchiudere ciascun capo in un sacchetto di tela, per esempio una federa vecchia o uno strofinaccio legato "a fagotto" con un cordino. Il sacchetto funge da "acchiappacolore" e impedisce che i diversi capi colorati vengano a contatto. E naturalmente, non usare acqua troppo calda!
DETERSIVI ACCHIAPPA-COLORE
L’ultima frontiera della pubblicità. L'ingrediente che permette questo "miracolo" è il PVP (Polivinil pirrolidone). Una volta giunto a contatto con i tessuti, ne riveste come una PELLICOLA tutte le fibre, impedendo al colore di diffondersi nell'acqua di lavaggio e di macchiare gli altri capi. Il risultato però è che i capi, magari di puro cotone, vengono rivestiti di un film "plastico" e sulla pelle non si ha più il contatto con una fibra naturale, ma con una sostanza SINTETICA, oltretutto SCARSAMENTE biodegradabile. Usate il trucchetto suggerito prima: eliminerete un prodotto superfluo e tanto inquinamento.
ANTICALCARE PER LAVATRICE
Se proprio l’acqua del vostro acquedotto non è durissima, l’anticalcare è SUPERFLUO perché è già contenuto nel detersivo, dato che tutti i BUONI detersivi per lavatrici contengono sostanze sequestranti. Tuttavia, se lo usate, ricordate di dosare il detersivo come se l’acqua fosse dolce.
Per la durezza dell’acqua consultare:
http://www.assocasa.it/Assocasa/Acque.nsf/Ricerca?OpenForm
APPRETTO
Contiene essenzialmente amido e siliconi. Se proprio non se ne può fare a meno, meglio usare quelli a spruzzo e non gli spray, a causa dei PROPELLENTI di origine PETROLCHIMICA impiegati per formare l’aerosol.
SMACCHIATORI A SECCO
Pieni di idrocarburi (pentano, butano, propano ecc.) altamente TOSSICI: meglio evitare e se possibile lavare ad acqua pretrattando con sapone di marsiglia.
Se proprio volete usare lo smacchiatore, fatelo lontano dai bambini e donne in attesa, arieggiare il locale e non respirare i vapori!!!
PROFUMATORI PER AMBIENTI
Di solito sono a base di profumi SINTETICI, spesso cause di ALLERGIE, ASMA, CEFALEE. Quelli spray contengono propellenti derivati dal petrolio (butano/propano). Gli emanatori elettrici consumano anche elettricità, specialmente se si dimenticano vuoti nella presa.
Spesso basta aprire le finestre e arieggiare i locali; se proprio è necessario, è meglio usare oli essenziali su emanatori a candela o da termosifone.
PRODOTTI STURA-LAVANDINI
Sono a base di sostanze fortemente acide o fortemente alcaline e perciò CORROSIVE e USTIONANTI. Liberano fumi da non respirare assolutamente. Se il problema non è grosso, si può ovviare con bicarbonato e sale da cucina seguiti da acqua bollente. Comunque è sempre meglio prevenire l’otturazione facendo attenzione ai residui solidi.
DETERGENTI SPECIFICI PER IL WC - Schiume attive – Tavolette
Sono a base di acidi e tensioattivi di sintesi, oltre a coloranti artificiali e conservanti. Si possono sostituire con acido citrico e le ricette riportate nella scheda pratica.
Per disincrostare il water, assorbire con un mocio o uno straccio l’acqua del fondo, versarvi un litro di aceto o di acido citrico al 20% e lasciar agire possibilmente tutta la notte.
ACIDO MURIATICO
E’ una soluzione diluita di acido cloridrico, un acido molto forte e CORROSIVO, con l’aggiunta di una piccola dose di acido solforico, per questo si usa come disincrostante. Poiché scioglie la maggior parte dei metalli, non bisogna usarlo sulle cromature. Inoltre è particolarmente DANNOSO se utilizzato su marmi e pietre calcaree. Mescolato con varechina, produce fumi molto VELENOSI. Si può sostituire con aceto e acido citrico, anche mescolati insieme se si vuole una maggiore acidità. Insomma da non tenere in casa!
AMMONIACA
L’ammoniaca è una sostanza IRRITANTE per inalazione e contatto sulla pelle; reagisce con candeggina e acido muriatico producendo vapori TOSSICI.
La sua presenza contribuisce all’eutrofizzazione delle acque superficiali (torrenti, fiumi, laghi), con lo sviluppo abnorme di alghe che, decomponendosi, sottraggono ossigeno fino ASFISSIA degli organismi animali.
Essendo alcalina, si può sostituire con il percarbonato di sodio per pulire lo sporco grosso; per i pavimenti meglio l’acido citrico (se non sono di marmo) o una quantità minima di detersivo pavimenti
PRODOTTI SPECIFICI PER LA PULIZIA DEL FORNO
Di solito si tratta di aerosol formati da soda caustica, tensioattivi sintetici e propellenti (idrocarburi). Fortemente alcalini, sono IRRITANTI per le mucose e gli occhi. Si possono sostituire con pulizia periodica a base di soda (carbonato di sodio) oppure aceto.
Panni per pavimento monouso / Panni per spolverare monouso
Ne esistono due tipi: imbevuti di prodotti pulenti o “a secco” . Per i primi vale quanto detto finora sui detersivi; ma anche i secondi non sfuggono a critiche. Infatti l’abitudine dell’usa e getta invalso nel tempo è quanto mai DANNOSO per l’ambiente, perché tali pannetti –come anche tovaglioli e fazzolettini di carta- impiegano molte materie prime ed energia in fase di produzione e INQUINANO in fase di smaltimento.
Molto meglio i panni in microfibra che, se di buona qualità, durano a lungo e si lavano facilmente.
Altrimenti si possono utilizzare tanti tessuti di riuso: vecchie lenzuola, maglina delle t-shirt ecc.

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