RISPARMI E MANTIENI IL MONDO PIU' PULITO

martedì 13 aprile 2010

L'INCI non è più un mistero!

La nostra pelle ha bisogno di pochissime, essenziali e buone cose.
I mille prodotti che la pubblicità e i negozi ci vendono come indispensabili, non lo sono affatto!
Date per scontato che i consigli per gli acquisti con cui ci hanno stordito in questi ultimi decenni, sono tutto fuorchè consigli utili a NOI.
Riducendo il numero dei prodotti acquistati, possiamo spendere poco in più per comprare prodotti di qualità migliore.
Impariamo ad usare la testa, a leggere, a chiedere, ad essere Responsabili dei nostri acquisti. Per scegliere dei cosmetici naturali, o ci affidiamo a delle marche naturali di cui abbiamo assodato la validità, oppure impariamo a leggere l'INCI.
L'INCI è l'elenco degli ingredienti in ordine decrescente di quantità contenuto nei cosmetici. E' obbligatorio per legge. Se non c'è scartiamo direttamente il prodotto.
E' ovviamente incomprensibile per la maggior parte di noi, ma se ci impegniamo un attimo possiamo imparare dei trucchetti facili facili.
Primo trucchetto:
Controllate che NON ci siano:
- SLS, SLES, tensioattivi con numero dispari (es. C13-15), Siliconi (e tutto ciò che finisce in -one): sono tutti siliconi, totalmente sintetici e non biodegradabili;
- polietylenglicole (PEG), polipropilenglicole (PPG): derivati dal petrolio;
- profumi e coloranti di sintesi;
- petrolatum, paraffinum liquidum, vaselina, mineral oil: derivati dalla raffinazione del petrolio;
- DEA, MEA, TEA, MIPA, EDTA: altamente inquinanti;
- carbomer, crosspolymer, acrylate(s), styrene, copolymer, nylon, triethanolamine, triclosan, DMDM hydantoin, imidazolidinyl urea, formaldheyde, methylchloroisothiazolinone, methylisothiazolinone, sodium hydroxymethylglycinate, chlorexidine, nonoxynol, poloxamer.
Secondo trucchetto:
non esiste nessuna legge che obbliga ad indicare la esatta quantità di materia prima contenuta in un prodotto.
Come fare a capire la quantità degli ingredienti? Ci possiamo regolare sapendo che gli ingredienti vengono riportati in ordine di quantità: al primo posto c'è il componente più abbondante (es. paraffinum liquidum), e all'ultimo il meno abbondante (es. olio di rosa mosqueta). L'essenza, olio di rosa mosqueta o altro, non è scritta nel linguaggio corrente, ma col suo nome latino. Questo perchè si possa riconoscere dall'etichetta in tutto il mondo, per esempio per prevenire allergie.
Questo concorre al fatto che diventi sempre più difficile capire.
Terzo trucchetto: verificare la qualità degli ingredienti sul biodizionario http://www.biodizionario.it/ è uno strumento utilissimo: digitando il nome di un componente di un vostro cosmetico, vi appare un bollino rosso, verde o giallo.
Da questi colori a semaforo potete capire se il componente è naturale e consigliato, o non lo è affatto. Non necessariamente un buon prodotto deve avere tutti i pallini verdi. Certamente i pallini verdi devono essere in numero sufficiente, e soprattutto verdi devono essere gli ingredienti che stanno al primo posto nella lista, perchè di quell'ingrediente è maggiormente composto il prodotto. Un pallino rosso a fine lista ingredienti, indica un componente che non ha passato l'ok del biodizionario, ma che è presente in quantità minima rispetto agli altri.
(tratto dal manuale dei Detersivi Bioallegri, a cura del gruppo "Mondo Nuovo")

Nessun commento:

Posta un commento